«Stiamo pensando di creare un ente che possa offrire accoglienza a migranti».

E’ la minaccia di Moez Samti, il responsabile del centro ‘culturale’ islamico Assalam di Lecco.

«Stiamo infatti studiando un progetto, interamente finanziato con fondi provenienti dai Paesi Arabi, che prevede l’acquisto di un capannone dove offrire questa accoglienza. Ne stiamo valutando uno da 6mila metri quadri nella zona di Calolzio».

Ecco che si dipana il piano d’invasione. Arabia Saudita e Qatar che finanziano edifici per ‘accogliere’ sedicenti profughi islamici in Italia.

Lecco, ovviamente, sarebbe solo un primo esempio. Il piano è sicuramente più esteso. E avrà le moschee come punti di appoggio per facilitare la diffusione dei ‘profughi’ sul territorio italiano.