I rappresentanti dei 28 paesi UE, riuniti nel Comitato politico e di difesa (Cops), hanno approvato all’ unanimità il piano operativo della missione militare Ue contro i trafficanti di esseri umani EuNavFor.
L’ennesima sigla roboante per coprire il nulla cosmico.
Il piano operativo di EuNavFor prevede interventi “nelle acque territoriali, nelle acque interne e sulla costa” libica per distruggere la rete dei trafficanti.
Il principale obiettivo sarà l’approfondita raccolta di informazioni sul network dei trafficanti, usando droni, satelliti ed i mezzi di ascolto elettronici di cui sono dotate le navi militari.
In questa fase, seguendo le norme del diritto del mare, i mezzi impiegati nell’operazione potranno essere chiamati a salvataggi di barconi in difficoltà. Col passaggio alla seconda fase, che dovrà essere chiesto dal comandante dell’operazione, comincerebbe invece la caccia attiva – sempre in acque internazionali – ai mezzi dei trafficanti, l’arresto degli scafisti oltre al salvataggio dei migranti.
Significa che i clandestini li andranno anche a cercare! Il che moltiplicherà gli arrivi invece di limitarli.
E sarà solo l’Italia a prenderseli. Infatti:
Tra i 28, specificano le fonti, è stato concordato che anche per i salvataggi con i mezzi militari (che legalmente sono territorio dello stato di cui battono bandiera) varranno le regole d’ingaggio applicate per l’Operazione Triton. I migranti saranno trasportati “nel primo porto sicuro”.
Tutti in Italia. Ennesimo grande risultato dell’etnoleso.
Apriamo le porte a tutti quanti (ormai sta succedendo) ed emigriamo noi dal nostro paese verso altri lidi. Bella prospettiva. Grazie piddini del …..