Milano: profughi riducono quartieri in favelas – 9 FOTO

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C’era una volta la Milano capitale economica dell’Italia. I sedicenti profughi la stanno trasformando in ‘Africa’. Destino inevitabile se importi africani.

Milano è un caso di abbandono anche troppo evidente. Lungo viale Vittorio Veneto, vicino piazza San Babila ecco un campo profughi abusivo.

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E guardando le foto, difficile non pensare a possibili epidemie di tubercolosi, scabbie ed epatite. Visto che usano defecare e pisciare all’aperto.

Sono tutti africani. Non ci sono profughi. Molti di loro sono sbarcati grazie ai buoni uffici del famoso prete eritreo, quel Don Zerai che gestisce preferibilmente il traffico di eritrei.

E questi africani si sono fiondati in questa zona, perché abitata da altri eritrei ed etiopi: migrante chiama migrante. E’ una catena senza fine. Se non la tagli.

Un agente della polizia locale: “Visto che la Stazione Centrale è ormai satura e ogni giorno si registrano centinaia di arrivi, molti di loro cominciano a trasferirsi qui. E mangiano, dormono, fanno i loro bisogni per strada”.

Legge fisica dei vasi comunicanti. E questa non è acqua. E’ qualcosa di più scuro.