Bergoglio: non una parola per la disabile stuprata dai suoi amici profughi

Vox
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Le parole del ‘golpista’ del Vaticano – prima o poi andranno chiariti i veri motivi che hanno portato alla dimissioni di BXVI – sul perdonare chi non condivide la sua foga umanitarista di accogliere clandestini, dimostrano come una parte rilevante ed eretica della Chiesa sia stata ormai trasformata in una entità terzomondista e distruttiva: un tumore nel mondo occidentale. Che predica autolesionismo, che si inchina e porge il collo all’invasione islamica.

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Non una parola, da parte del lettore di Repubblica sullo stupro di Torino – stupro sul quale i media di distrazione di massa hanno fatto calare un vergognoso silenzio – nel quale una disabile è stata violentata per ore da un gruppo di profughi africani. Profughi, secondo Bergoglio e Renzi, non certo secondo la realtà.

Nemmeno una telefonata. Quelle si riservano alle sgozzabambini radicali.