Quando la realtà bussa alla porta, anche i fanatici devono piegarsi. Così la Ue, strenua nemica del reato di immigrazione clandestina al tempo di Maroni, cambia idea.

In una lettera, il Commissario Ue Dimitris Avramopoulos, invita gli Stati ad usare, ove necessario, il carcere “per assicurarsi che i migranti irregolari siano effettivamente rimpatriati” e non prendano il largo, una reclusione ammissibile fino a 6 mesi e prorogabile a 18 nei casi di mancata collaborazione del migrante.

Il migrante è il clandestino.