L’Onu, tra uno stupro e l’altro dei propri caschetti blu, dice la sua sull’immigrazione.

Lo fa con un bizzarro personaggio, tal François Crepeau, relatore speciale e per i diritti dei migranti (in sostanza, uno dei tanti mantenuto anche con le nostre tasse, per fare nulla).

Secondo l’esperto, bisogna eliminare le frontiere, perché “Le proibizioni non servono ora come non servirono in passato con l’alcol, e droghe”.

L’alcol in Italia non è mai stato proibito. Ma seguendo il ragionamento dell’onunista, si dovrebbe legalizzare nell’ordine: schiavitù, sesso con bambini e traffico di organi. Perché, come dice lui, le proibizioni non servono.

E’ la solita kyengata che tirano fuori i sacerdoti dell’entropia dinanzi a chi tenta di opporsi al degrado: “la resistenza è inutile”. Non è vero. Serve, eccome. Altrimenti non sarebbero contrari.