Ieri, 10 giugno, alcune decine di sedicenti profughi, scappati in mattinata da una struttura ricettiva che funge da centro di accoglienza, si erano riunite davanti alla villa Comunale.
Hanno obbligato gli esponenti dell’amministrazione comunale a conferire con loro.
Protestavano per il ritardo nello ‘stipendio da profugo’ e nel riconoscimento dello status di rifugiato (che non può arrivare, visto che sono africani e non siriani in fuga dalla guerra) che garantirebbe loro altri benefits.