Kelly Imobhio, 21 anni, nigeriano. E’ salito su un barcone perché vuole fare il calciatore in Italia. Ma, si lamenta, ora è costretto ad allenarsi senza palla, e nell’hotel che lo ospita manca anche un campo regolamentare da calcio. Dramma.
E poi si lamenta: “Mangio e dormo, mangio e dormo. Mangio solo maccaroni a pranzo e cena. Vita in Italia solo maccaroni”. Wow, siamo al razzismo contro i maccaronì.
Dove sono le bistecche, nuovo diritto umano?
Ci stanno prendendo allegramente per il kyenge (inteso come concetto mitico) e noi continuiamo a definirli ‘profughi’. Gente di vent’anni che parte perché vuole ‘giocare a calcio in Italia’, e poi si lamenta perché non trova una squadra. E perché non lo manteniamo a bistecche.
Presto, sentiremo la Boldrini annunciare urbi e orbi (più orbi) che ‘giocare in serie A è un diritto umano’. Non manca molto. E’ solo un ulteriore gradino di idiozia.