Al Fano odia la Sardegna: in arrivo altri 900 clandestini

Vox
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“Nel prossimo fine settimana verranno trasferiti in Sardegna altri 900 immigrati”.

E’ l’agghiacciante annuncio di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha avuta la notizia da funzionari statali.

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Per l’esponente di FdI, la Sardegna non è in grado di gestire questa vera e propria invasione: “Basti pensare alla gestione della protesta degli ospiti nel porto di Cagliari, quando è stato necessario svuotare la Questura del Capoluogo per garantire l’ordine pubblico”, spiega. “Se i pochi uomini delle Forze dell’ordine disponibili vengono dirottati in massa a vigilare durante queste manifestazioni, si lascia inevitabilmente scoperta la gestione della sicurezza nel resto della città e dell’hinterland. Se la quasi totalità delle risorse umane sono dirottate a gestire una situazione d’emergenza, chi garantisce l’attività ordinaria?”.

Sul tema interviene anche l’ex governatore Ugo Cappellacci (Forza Italia): “Il Governo non può trasformare la Sardegna nel muro d’Europa sul Mediterraneo né in una nuova Lampedusa. Se fossero confermate le indiscrezioni riguardanti un nuovo imponente sbarco di migranti – prosegue l’ex governatore -, sarebbe la triste conferma che si sta realizzando nella nostra terra quello che non si può fare nel Nord Africa, perché la situazione è fuori controllo: ovvero un punto di snodo di flussi migratori. Questo non è accettabile né dal punto di vista di solidarietà, perché si perpetua il sistema dei trafficanti di persone, né da quello di un’isola che versa già in pesanti difficoltà e vede il Governo scaricare tutto sui sindaci, sui prefetti, sulle forze dell’ordine, sui volontari e soprattutto sulle comunità interessate. Peraltro – conclude -, come provato anche dalla pubblicazione dei bandi della prefettura, non esistono strutture adeguate all’accoglienza né, fatto certamente non secondario, sufficienti condizioni di sicurezza. L’accordo avallato anche dall’attuale Giunta regionale nel 2014 è ormai superato dai fatti e deve essere rivisto”.