PD E NEONAZI SCATENATI A BOLZANO: ANZIANI E INVALIDI SLOGGIATI PER FARE POSTO AI PROFUGHI

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BOLZANO – I governatori leghisti chiudono le porte ai clandestini mentre l’Alto Adige cerca ogni pertugio possibile, su tutto il territorio, per ospitarli. Non è una questione nord-sud, come millantano gli alfanidi, è una questione tra fanatici dell’accoglienza di sud e nord e patrioti italiani di sud e nord.

Arno Kompatscher, del partito neo-nazista SVP difende forza la sua ide di ospitate i clandestini in hotel. Dopo l’Hotel Alpi, sarà la volta di altre strutture ricettive.

L’intervista è degli immigrati ospitati a spese nostre nell’hotel Alpi, 4 stelle di Bolzano

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Le strutture individuate in accordo con i Comuni (primo fra tutti quello di Bolzano rimasto a guida PD) e le Comunità comprensoriali sono la casa di riposo di Malles, il centro di riabilitazione “Salus” a Tesimo, la Case del lavoratore nei pressi della stazione ferroviaria di Merano, la caserma “Mercanti” di Appiano, un edificio delle suore terziarie di Castelrotto, la Fischerhaus di Vandoies, la caserma “Gnutti” di Prati di Vizze e il Josefsheim di Brunico.

Una vera e propria invasione. Tra tedeschi e italiani che si contendono l’Alto Adige, l’africano gode.

“In questo modo – ha aggiunto Kompatscher – garantiamo la distribuzione di gruppi di persone su tutto il territorio”. Perché nessuno deve salvarsi.