Salvatore Buzzi, ras delle cooperative, pagava il PD e aveva informatori tra le forze
dell’ordine che lo avvisavano sulle indagini e sulla sorte di alcuni appalti.

E’ quanto emerge dalle carte dell’inchiesta della procura di Roma. Tra questi, un carabiniere in servizio presso la Presidenza della Repubblica.

Dal settembre 2013,il Ros ha registrato almeno 50 telefonate tra Buzzi e l’appuntato. Dalle intercettazioni emerge come Buzzi ottenesse “informazioni relative alla gara” per il Centro rifugiati di Castelnuovo di Porto (RM).

Del resto, gli immigrati rendono più della droga, e il traffico era ed è gestito dal Quirinale.