Sembra che cadano tutti dal pero. Per il settimanale tedesco Die Zeit, la Germania, in cambio del voto dell’Arabia Saudita per i mondiali del 2006 avrebbe inviato ai tagliagole sauditi una nave carica di armi.
Tutti sanno che per ottenere i voti per Mondiali e Olimpiadi si assiste ad un mercato delle vacche. E’ un do ut des. Chi paga di più – anche non in termini monetari – vince.
Siamo nel 2000, lo scontro è tra Sudafrica e Germania. Blatter è per il SA, vuole il mondiale in Africa: quello è il suo bacino elettorale insieme all’Asia. Da Berlino interviene Schroeder, l’allora Cancelliere, per ottenere i voti sauditi: in cambio un carico di armi, i Saud hanno fame di armi, non di soldi. Finirà 12 a 11 per i tedeschi. Hanno corrotto meglio. I sudafricani impareranno la lezione e corromperanno meglio nel 2010.
A sette giorni dal voto decisivo, una nave carica di granate a razzo prodotte in Germania arriva in Arabia Saudita: perché loro prima vogliono vedere cammello.
Il settimanale Zeit racconta anche di Volkswagen e Bayer intervenute ad incrementare gli investimenti in Thailandia e Corea del Sud, mentre la Daimler avrebbe investito 100 milioni nella Hyundai: sono altri due voti assicurati.