“L’onere della contrattazione di livello nazionale, per il periodo 2010-2015, relativo a tutto il personale pubblico, non potrebbe essere inferiore a 35 miliardi”, con “effetto strutturale di circa 13 miliardi” annui dal 2016.
Lo afferma l’Avvocatura dello Stato nella memoria alla Consulta sulla costituzionalità del blocco della contrattazione nel pubblico impiego.
Nel mirino della Corte Costituzionale lo stop agli stipendi dal 2010 al 2015. La questione sarà esaminata nell’udienza del 23 giugno.
Dopo i pensionati, Renzi deve rimborsare i dipendenti pubblici: cosa si inventerà, per tenere il malloppo?