Prefetti scatenati: ‘profughi’ in case private ad insaputa sindaci

Vox
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TEOLO – Dieci clandestini camuffati da profughi sono stati destinati ieri mattina dalla ormai famigerata Prefettura di Padova al territorio del Comune di Teolo. Senza chiedere il permesso del Sindaco e della cittadinanza: per accordo privato con uno speculatore.

Sono arrivati ieri sera poco dopo le 21 a bordo di un pulmino, tutto a spese nostre. Alloggeranno in una abitazione privata di via Gloria, a ridosso del colle Monterosso, nella frazione di Feriole.

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A comunicare l’arrivo dei migranti al sindaco Moreno Valdisolo, che si trovava al mare con la famiglia, è stato ieri mattina per telefono il vice prefetto vicario Pasquale Aversa. Un altro che paghiamo profumatamente per insozzare il territorio di abusivi.

“Il dottor Aversa mi ha informato che era stato raggiunto un accordo tra la prefettura e il titolare dell’abitazione e che i migranti, che in quel momento si trovavano nella stazione di Mestre, sarebbero arrivati in serata. Ribadisco che non è questo il modo di affrontare un problema serio e complesso come quello dell’accoglienza”.
Sulla questione dei profughi il sindaco si era espresso in maniera eclatante durante il discorso commemorativo del 25 Aprile, quando si era tolto la fascia tricolore in segno di protesta “per il modo in cui il Governo accoglie questi immigrati e non riserva altrettanta attenzione agli italiani in difficoltà”.

E’ evidente: hanno fatto passare le elezioni per non ‘danneggiare’ i loro candidati, ora inonderanno il territorio di africani.