Bluff di Renzi: lavori finiscono tutti a immigrati

Vox
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Oggi ISTAT ha diffuso i dati sull’occupazione. Al di là dei dati mensili, che fluttuano e non sono affidabili, molto importanti sono quelli trimestrali che riguardano il primo trimestre dell’anno.

Ci dicono che l’occupazione è cresciuta, rispetto ai minimi del trimestre precedente. Ma non è la vera storia. La vera storia è che questo aumento è tutto relativo agli immigrati: quel poco lavoro che il governo Renzi crea, finisce tutti agli stranieri.

E’ lavoro di bassa qualità.

Infatti, se nel primo trimestre rispetto al crollo dell’ultimo trimestre del 2014, l’occupazione aumenta di 133.000 unità, questo incremento riguarda per la maggioranza (83 mila unità) gli immigrati.

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Non solo. I 50.000 occupati in più italiani, sono ex pensionati costretti a lavorare perché la Fornero li ha ‘esodati’:

Infatti, il calo degli occupati nelle classi di età 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettivamente), continua a contrapporsi alla crescita degli ultra 50enni (+5,3%). Più vicini ai 60 che ai 50.

In sintesi: se globalmente crescono gli occupati – comunque a livelli ancora peggiori di quelli già tragici di Monti/Letta – questo aumento non riguarda i giovani italiani.

Il sistema è talmente incancrenito, che quei pochi lavori che crea sono di infima qualità e low-cost: tipici lavori da immigrati.

E’ l’Italia di Renzi. Ci sono milioni di italiani disoccupati, e diamo lavoro ad altri 83mila stranieri: siete contenti?