Un combattente cristiano siriano ha decapitato un miliziano dello Stato Islamico (IS) per vendicare i cristiani “giustiziati” dai jihadisti nel nord-est della Siria.

E’ accaduto ieri, giovedì, nella provincia di Hasakeh, dove ISIS occupa ampie zone.

Il combattente cristiano, un membro della comunità assira di minoranza, nel villaggio di Tal Shamiram: “Lo prese prigioniero e quando ha scoperto che era un membro di ISIS, il combattente assiro lo decapitò in vendetta per gli abusi commessi dal gruppo nella regione,” ha detto il capo dell’Osservatorio siriano Rami Abdel Rahman.

Il cristiano stava combattendo nelle fila delle forze curde che dall’inizio di questo mese hanno liberati una dozzina di villaggi assiri.

ISIS si è data ad un’ondata di abusi nelle aree che controlla sia in Siria e Iraq, tra cui decapitazioni pubbliche, esecuzioni di massa, riduzione in schiavitù e stupro.