Sequestrato centro per profughi: ‘irregolarità’

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“Dopo due settimane di segnalazioni e pressioni da parte del sottoscritto e del comitato spontaneo nato nella zona stessa agli organi competenti, dall’ufficio tecnico del Municipio 14, dalla Polizia municipale alla Soprintendenza archeologica, arriva l’atto di sequestro della struttura e dell’area che doveva ospitare il centro per rifugiati a Casale di San Nicola”, lo scrive Fulvio Accorinti, consigliere circoscrizionale di Fratelli d’Italia del quartiere, nel quale i residenti si sono opposti fin dall’inizio alla bizzarra idea di ospitare cento sedicenti profughi che in una scuola.

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“”uesto atto rafforza i nostri dubbi anche sulla regolarità del bando, delle procedure ed infine dei lavori di adeguamento di una struttura la cui inidoneità era stata fin dall’inizio segnalata”.

Tra le irregolarità la destinazione d’uso dell’immobile. Ci si chiede che cosa ‘abbia fatto’, la cooperativa Isola Verde, che già incassa bei soldi gestendo il campo nomadi River sulla Tiberina, per vincere il bando.