In un villaggio 20 km a sud-est di Mosul, nel nord dell’Iraq, i miliziani islamici di ISIS hanno bruciata viva una donna cristiana.
Sa’ed Mamuzini, rappresentante del Partito Democratico del Kurdistan (KDP) di Mosul, ha confermato poche ore fa a BasNews che i militanti hanno bruciato una donna cristiana di 80 anni, che era di Kremlis nell’area di Nimrud, ad est di Mosul.
Secondo le testimonianze degli abitanti dei villaggi, la donna è stata uccisa per il mancato rispetto delle severe leggi dello Stato islamico. Questo è il primo episodio documentato di una persona messa al rogo da ISIS, dopo l’assassinio di un pilota giordano all’inizio di quest’anno.
Mosul e le zone circostanti nel nord dell’Iraq sono sotto il controllo dei militanti islamici di Stato dal giugno dello scorso anno. Erano terre cristiane. Erano.