‘Profughi’ occupano villa storica: “Rispettate accordi”

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Occupata l’Opera don Guanella

Ieri, 24 immigrati, nove dei quali con il diritto di asilo politico a spese nostre, hanno chiuso le porte della struttura per impedire l’accesso dei responsabili che gestiscono il servizio. L’intervento dei carabinieri di Asso e il ritorno alla normalità nella tarda mattinata di lunedì 25 maggio. Gli stranieri hanno chiesto il rispetto degli accordi presi al momento di essere temporaneamente alloggiati a Sormano.

“L’occupazione dell’Opera don Guanella di Sormano da parte di 24 immigrati, molti dei quali clandestini, è una vicenda indegna e vergognosa. Serviti, riveriti, viziati, accampano pretese e usano violenza. Basta farsi prendere in giro, il ministro e le Prefetture la smettano di fare gli affittacamere dei clandestini”.

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A poche ore dall’occupazione della storica dimora comasca, poi sedata dall’arrivo dei carabinieri di Asso, il deputato leghista Nicola Molteni, con Erica Rivolta ed Eugenio Zoffili, consiglieri comunali di Erba, si rivolgono ad Alfano e al Prefetto di Como invocando “l’immediata espulsione di tutti gli occupanti” e annunciando “nuove iniziative di piazza”. “Il comportamento di questi clandestini è un affronto ai comaschi, le istituzioni non possono stare a guardare, la misura è colma”.

“Basta farsi prendere in giro dagli immigrati, siamo diventati la barzelletta del mondo. Tornino in massa da dove sono venuti. Siamo stanchi di pagare l’accoglienza e benefit vari a gente che non merita nulla: vanno rispediti al loro paese. In mezzo Paese si moltiplicano le inchieste sul business dell’immigrazione e ministero e prefetture si ostinano a dare accoglienza a clandestini, che si permettono pure di creare il caos e fare i capricci. Rispediamoli al loro Paese e liberiamo strutture per dare accoglienza alla nostra gente, che ne ha realmente bisogno e che fino ad oggi è stata vergognosamente discriminata da questo governo