Ban Ki-moon, che nella foto vediamo in una delle sue attività più riuscite, ha sviscerato a Dublino, quelli che sono i programmi dell’organizzazione di distruzione delle identità che guida, l’Onu: “I fattori di spinta includono guerre e sottosviluppo; quelli di attrazione includono il semplice miraggio di una fuga dalla povertà. L’Europa deve riconoscerne un altro: il suo deficit nella forza lavoro. Bassa crescita demografica e una transizione demografica ad un continente di vecchi. Se vuole mantenere il suo dinamismo, l’Europa ha bisogno di migranti”.
Tipo il dinamismo della Nigeria. Perché se importi nigeriani, diventi la Nigeria, non ritorni ad essere l’Europa dei giovani.
Al di là del fatto che l’Europa potrebbe porre rimedio alla denatalità con politiche sociali volte a aiutare le giovani coppie a fare figli, e invece le inibisce importando africani che drogano il mercato immobiliare, l’idea che il ‘numero faccia la forza’ è un’idea ormai ‘obsoleta’ – a loro piace questo termine, quindi lo usiamo anche noi – perché il futuro vedrà una transizione (già in atto) verso una società di sempre più lavori occupati dalle macchine.
Si faccia fare una conferenza da Elon Musk, forse imparerà qualcosa.