Commando islamico albanese assalta città macedone: uccisi 6 agenti, 30 feriti

Vox
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Un gruppo armato albanese ha attaccato le forze speciali della polizia nella notte di sabato, in una città nel nord Macedonia, uccidendo sei poliziotti e ferendone più di 30, hanno detto i funzionari. La Macedonia è il nuovo fronte del fanatismo islamico albanese.

Il Ministro dell’Interno Gordana Jankulovska ha detto ai giornalisti l’assalto si è verificato durante un’operazione a Diva Naselba, un quartiere della città di Kumanovo. La polizia finita in un’imboscata con pistole automatiche e bombe. Presto avverrà anche nei nostri quartiere, in molte città del nordeuropa avvengono già cose simili.

Jankulovska, piangendo, ha definiti i sei agenti di polizia uccisi come “eroi che hanno dato la vita oggi per la Repubblica di Macedonia”.

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Ha aggiunto che il “gruppo terrorista”, che era entrato Macedonia da un paese vicino non specificato, prevede di “utilizzare la situazione politica attuale per eseguire attacchi alle istituzioni.”

Jankulovska ha detto che più di 20 membri del gruppo armato si erano arresi, ma ha aggiunto che l’operazione di polizia è ancora in corso perché gli altri terroristi hanno rifiutato di arrendersi. Jankulovska ha detto che alcuni degli aggressori erano stati uccisi, senza precisare il numero.

La Macedonia è alle prese con la sua più profonda crisi politica fin dalla sua indipendenza dalla Jugoslavia nel 1991. Il governo e l’opposizione mimano le divisioni etniche tra maggioranza slava e minoranza islamico albanese: la società multietnica non è sostenibile a lungo termine.

Kumanovo è una città etnicamente mista situata a circa 40 km a nord est della capitale Skopje vicino al confine con il Kosovo. La regione è stata al centro delle ostilità tra i miliziani di etnia albanese e le forze governative durante il conflitto etnico nel 2001.

Gli albanesi costituiscono un quarto dei 2 milioni di abitanti della Macedonia, e come in Kosovo hanno preso le armi nel 2001. Il conflitto si è concluso dopo sei mesi con un accordo di pace imposto dall’Occidente, che ha concesso più potere al gruppo islamico albanese. Ma in una società multietnica, la pace è solo una transizione tra due guerre.