Rom si inventa aggressione a fermata bus

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Si era inventata tutto la zingara che lunedì scorso aveva denunciato di essere stata aggredita alla fermata dell’autobus, a Moncalieri. Le manette erano scattate per un uomo di 42 anni e sua moglie, mentre il terzo presunto aggressore era rimasto a piede libero.

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Però secondo il Tribunale, a carico del 42enne non sussiste un «quadro indiziario grave» tale da giustificare la sua permanenza in carcere: gli accertamenti, infatti, hanno acclarato che la giovane quella sera si trovava al campo nomadi di Moncalieri per un festino. Una verità che non collima con la versione fornita dalla 26enne.

Dal canto suo, l’uomo, assistito dagli avvocati Stefano Gubernati e Umberto Negri, ha negato ogni addebito e dimostrato di essere estraneo alle accuse.