Arrivano i ‘profughi’: ondata di Scabbia a Savona, Imperia, Roma e L’Aquila

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Solo tre giorni fa, 50 clandestini destinati al Camping Tiber sulla Tiberina sono fuggiti, solo tre quelli individuati e ricoverati in ospedale per tubercolosi. Gli altri a spargerla per Roma. E ieri, ne sono arrivati altri 120 a Guidonia, hanno viaggiato fino a Roma nonostante la certificazione che ne attestava essere contagiosi: di questi, almeno 10 sono già fuggiti.

Ma non è solo Roma e dintorni.

Dopo l’arrivo di diciotto africani nella notte tra mercoledì e giovedì a Sulmona (L’Aquila), ieri mattina intorno alle 6 sono arrivati altri 30 clandestini sbarcati mercoledì dalla nave della cosiddetta Marina militare ‘Comandante Foscari’ che ha portato in Italia 593 clandestini raccattati nelle acque della Libia.

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Sono nigeriani, ma anche di Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Senegal, Guinea, Togo ed Eritrea. Tutti vicini alla Siria. Con la Scabbia.

E ieri sera al pronto soccorso del San Paolo di Savona, sono giunti una ventina di sedicenti profughi, anche loro affetti da scabbia. I clandestini erano stati rintracciati ieri mattina su un treno diretto a Genova, dopo essersi allontanati da alcuni centri di accoglienza di Savona ed Imperia. Si erano dati alla fuga prima di qualsiasi controllo, molti non sono stati rintracciati. Funziona così.

In alcuni casi sarebbero dunque risultati positivi: oggi verranno effettuate visite ematologiche per eventuali altre patologie contagiose.