Terroristi Islamici di Olbia avevano il ‘permesso umanitario’ perché ‘perseguitati’

Vox
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Dall’inchiesta della procura di Cagliari sulla cellula di immigrati islamici pronta ad azioni terroristiche, si apprende che molti degli appartenenti al gruppo terrorista aveva lo ‘status di rifugiato’. Del resto ce l’avavea anche Kabobo.

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Yahia Ben Ridi, arrivato in Italia per gestire i proventi derivati dal traffico degli immigrati per conto di Al Qaeda, aveva ottenuto il permesso di soggiorno usando le nostre leggi demenziali sul diritto di Asilo: si era finto ‘vittima delle persecuzioni dei talebani’, lui, che invece era proprio un talebano.

Alì Zuliqar, cugino del capo della cellula di Olbia, Sultan Wali Khan, si fece invece passare per ‘cristiano perseguitato dai musulmani’: nel 2011 Zuliqfar ottiene un permesso per motivi umanitari.




Un pensiero su “Terroristi Islamici di Olbia avevano il ‘permesso umanitario’ perché ‘perseguitati’”

  1. Scusate,ma chi è quel deficiente che rilascia i permessi umanitari?Ma al mattino quando si alza si guarda allo specchio oppure in casa sua sono fatti di legno?Fuori dalle palle a calci in culo.Incompetente e cialtrone.

I commenti sono chiusi.