Tubercolosi tra i sedicenti profughi africani appena arrivati a Piacenza. Il primo caso accertato è di un giovane uomo della Costa d’Avorio che in questo momento si trova ricoverato – a spese nostre – nel reparto Malattie infettive dell’Ospedale di Piacenza.
La Asl minimizza. Ovvio.
Per quale motivo si debba definire ‘profugo’ e mantenere in hotel, un immigrato clandestino proveniente da un paese africano come la Costa d’Avorio, nel quale non ci sono guerre, non c’è persecuzione religiosa e un relativo benessere, è cosa che solo le cooperative del Pd possono spiegarci.
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