A dei bambini di appena tre anni è stato chiesto di firmare un ‘contratto’ nel quale si impegnano a non usare un linguaggio ‘trans-fobico’ a scuola.
L’impegno è contenuto in un più ampio ‘contratto’ che tutti i bambini devono firmare prima di iniziare nel prossimo settembre, la scuola primaria di Turnham, Inghilterra.
I poveri bambini devono promettere di astenersi dall’uso di frasi cosiddette ‘omofobe’ e ‘razziste’ e di essere ‘tolleranti’ verso persone con particolari orientamenti sessuali e stili di vita. Presto verranno inclusi anche i pedofili. Perché discriminarli?
Non per nulla, la(?) preside è questa:
Confusione razziale e sessuale vanno di pari passo. Basti pensare al Brasile e alle sue frotte di mulatti e viados.
Ci sono stati molti totalitarismi nella storia dell’uomo, ma quello del politicamente corretto è il più demenziale. Ma anche il più pernicioso, liberticida e nemico della libertà di pensiero.
E il lavaggio del cervello deve iniziare sempre prima. Perché sono i bambini, l’obiettivo primario di ogni totalitarismo.
Presto ci modificheranno geneticamente per essere ‘buoni’.
Un pensiero su “Bambini di 3 anni costretti a firmare: “Non useremo parole transfobiche””
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