PREFETTO VENEZIA CHIEDE CASE PRIVATE PER I ‘PROFUGHI’

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Non sanno più dove metterli. Così il prefetto di Venezia, il ‘noto’ Domenico Cuttaia, ha ‘invitato’ – e non è il primo prefetto a farlo – i privati a mettere a disposizione gli appartamenti “per sistemare gli immigrati in arrivo dalla Sicilia”.

In una nota sul proprio sito istituzionale, la prefettura si rivolge a Confindustria, Confartigianato, Coldiretti e all’Associazione dei Piccoli Proprietari per “segnalare le disponibilità di edifici, appartamenti, ambienti da adibire a sistemazione delle persone”.

E di “segnalare l’appello anche agli associati, badando a segnalare che l’eventuale disponibilità potrà concretizzarsi in un rapporto contrattuale con la prefettura, nell’ambito delle convenzioni stipulate con gestori che prevedono da parte dello Stato il pagamento di un corrispettivo sino a 35 euro al giorno per migrante”. Cercano disperatamente collaborazionisti.

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L’alternativa minaccia Cuttaia, che guadagna centinaia di migliaia di euro per partorire queste genialate, sono le tendopoli che “in alcune regioni confinanti costituisce già una realtà operativa”.

Infuriato Luca Zaia: “danneggerebbe il turismo, con un danno economico devastante”.

Opporsi con ogni mezzo. Andare a prendere Renzi. Vogliono trasformare l’Italia in un immenso campo profughi.