Proposta PD: “Insegnati africani e cinesi al posto dei precari italiani”

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L’estremista islamico marocchino nominato in Parlamento dal PD, il noto ai servizi segreti italiani Chaouki, vuole che gli italiani si integrino agli immigrati: partendo dalla scuola.

L’estremista islamico del Pd ha detto: “dovremmo insegnare agli studenti italiani il cinese, l’arabo e lo spagnolo. L’integrazione va costruita con una scuola che abbia dei reali obiettivi, che consenta ai nuovi italiani ormai cinque milioni, di integrarsi nella società – chiosa l’onorevole piddì – Il 10 per cento degli studenti è di origine straniera che però scolasticamente vive ai margini. All’estero i corpi insegnanti, penso all’Inghilterra ma tutti gli impiegati dello stato, consentono ai cittadini immigrati di dare un contributo alla vita civile. Da noi gli insegnanti immigrati sono quasi completamente assenti, le leggi sulla cittadinanza escludono i nuovi italiani. C’è un vizio di origine che implica l’esclusione e non l’inclusione”.

Capito? Voi bambini italiani dovete adeguarvi ai nuovi arrivati. Voi insegnanti precari italiani dovete fare posto ad insegnati nigeriani.

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Torna in Marocco. L’esempio inglese è interessante: l’Inghilterra è il luogo di origine della maggior parte degli immigrati che si uniscono ad ISIS, esistono scuole che sono divenute ormai madrasse islamiche dove gli studenti autoctoni vivono ai margini. E’ nota la grave vicenda di questi mesi denominata dalla stampa britannica ‘Trojan Horse’, che vedeva l’infiltrazione di estremisti islamici nelle scuole pubbliche, proprio attraverso provvedimenti decantati dal marocchino del PD. A questo scopo, sarebbe ora che il Ministero della Difesa rendesse pubblica la sua opinione sul personaggio: condivide quanto scritto dai propri esperti?

Chaouki ha attaccato anche il ministro degli Interni Al Fano. Per lui, il noto scafista al governo è ‘razzista’!

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Nel suo delirio, Chaouki si è scagliato anche contro l’Ordine dei giornalisti – quello che, tra l’altro, vuole impedire l’uso del termine clandestino – tacciandolo di razzismo: “Non si fidavano di me perché arabo. In Italia se non sei italiano sei visto come un corpo estraneo”. Perché sei un corpo estraneo.