“Ogni volta, quando aumentano gli sbarchi, a pochi giorni di distanza registriamo al Brennero un incremento degli arrivi di profughi”. Lo afferma il coordinatore dell’area profughi dell’associazione bolzanina Volontarius (a pagamentus), Andrea Tremolada, che gestisce il Servizio di assistenza umanitaria al confine italo-austriaco. Sono 1.750 gli immigrati che si sono rivolti allo sportello dalla sua inaugurazione il 15 dicembre scorso. “Solo negli ultimi quattro giorni sono stati 450”, precisa Tremolada.
Intanto, si apprende che uno dei negrieri arrestati per la (presunta) strage dell’altro giorno in Libia – non si capisce perché occuparcene noi, visto che è accaduto tutto in acque libiche – è un africano fuggito da una guerra inesistente e al quale il governo Renzi aveva concesso asilo politico fino al 2019: viveva, a spese nostre, nel villaggio di lusso di Mineo.