Il governo di Tripoli si dice pronto ad ‘affondare i barconi’ e ha dato “la propria disponibilità a cooperare per combattere l’immigrazione illegale e il terrorismo che minaccia la sicurezza dell’area nel quadro di un rispetto della sovranità dello Stato della Libia”. Lo riferisce l’agenzia Lana, l’ex agenzia ufficiale della Libia al tempo di Gheddafi, controllata dal governo di Tripoli.
La proposta è stata fatta durante un incontro del governo di Salvezza nazionale (Nsg) presieduta dal premier pro tempore Khalifa al-Ghawali. C’è una difficoltà: il governo di Tripoli non è riconosciuto dalla comunità internazionale.
Riconoscerlo e dargli carta bianca.
