I 100 ospiti a spese nostre dell’hotel Modena attendono un improbabile riconoscimento dell’asilo politico – sono tutti africani o pakistani in fuga da guerre inesistenti – ma intanto sono sei mesi che se la spassano a spese dei contribuenti gozzovigliando in città e giocando a cricket davanti all’hotel. E’ la ‘dura’ vita del finto profugo.

“Come passiamo il nostro tempo? – dice uno dei nostri ospiti – frequentando corsi e nel resto della giornata c’è chi gioca all’aperto. Poi siamo seduti qua o altrove, o camminiamo fino in centro”. E li pagano, per questo.

Per giocare a cricket spesso si spostano anche in piazza del Papa, e la loro presenza ha innescato polemiche.

Mentre è in forse il famigerato progetto per dare ospitalità a 500 clandestini nel villaggio per terremotati di San Giuliano di Puglia, il 7 aprile è scaduto il nuovo bando emanato dalla Prefettura su indicazione del Ministero dell’Interno per gestire l’accoglienza in vista anche dei nuovi sbarchi, con la conversione di altre strutture nel territorio della Provincia. Un nuovo avviso, «in relazione al perdurante massiccio afflusso di cittadini stranieri sul territorio nazionale e della necessità di far fronte alle esigenze di accoglienza», si legge nel documento.

Per farli giocare a cricket.