REGIONE LIGURIA: CLANDESTINI IN LUSSUOSO CASTELLO – FOTO DELLA VERGOGNA

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E’ IN UNA LUSSUOSA RESIDENZA STORICA CHE GOVERNO E REGIONE LIGURIA HANNO SISTEMATO L’ENNESIMA INFORNATA DI SEDICENTI PROFUGHI AFRICANI

Nuovi clandestini a Cairo e il sindaco Fulvio Briano protesta formalmente con il prefetto. Questa volta il primo cittadino cairese non riesce a stoppare l’arrivo di immigrati clandestini camuffati da profughi, come aveva fatto a gennaio.

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E dove verranno sistemati gli africani? Nella prestigiosa Villa Raggio, gestita dalla famigerata Cooperativa «Il Faggio».

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Briano: “Non è una questione né di razzismo, né politica. Ma, oltre alle problematiche generali, interpreto anche il sentimento diffuso tra i miei concittadini: quella villa è una struttura prestigiosa che, dopo il suo recupero da parte di imprenditori locali, avrebbe dovuto essere indirizzata a residenziale di pregio. Ciò non è stato, ma solo pochi mesi fa la villa è stata inaugurata, in pompa magna, quale residenza socio assistenziale psichiatrica, e la cooperativa aveva dato ampie rassicurazioni sul suo utilizzo. Ora diventa rifugio di accoglienza per i profughi, nonostante le premesse, ed il fatto che sia ubicata tra presidi scolastici e sanitari, in un quartiere densamente popolato”.

Non dimenticando, poi, che oltre ai nuovi arrivi, c’è già un corposo numero di stranieri ospitato da un’altra famigerata cooperativa, «Il Percorso», in alcuni appartamenti anche qui del centro, prosegue: “Il numero dei cittadini accolti a Cairo risulta ormai sproporzionato e incompatibile rispetto alle scarsissime risorse strutturali e strumentali del territorio, tanto da preannunciare un inasprimento delle situazioni di tensione già ingenerate e diffuse nella comunità locale”.

Briano conclude: “Nel manifestare forte preoccupazione, che doverosamente porgo in veste istituzionale alla sua attenzione, richiedo nuove e diverse determinazioni», ovvero, quella di Briano è una protesta formale e attraverso essa chiede che vengano riconsiderati i numeri degli stranieri che devono essere ospitati a Cairo. Anche perchè, l’insofferenza e la tensione iniziano davvero a salire, e gli scenari di crisi ed occupazionali, ad iniziare dall’Italiana Coke, aggiunti alla constatazione, in questo momento anche emotiva, che i profughi vengano ospitati in una delle ville più prestigiose di Cairo, non fa che gettare altra benzina sul fuoco”.

Italiani senza lavoro, clandestini africani in villone.

Diventa anche difficile indignarsi, vista la continua escalation di oscenità governative.