Ad Arsiero, in provincia di Vicenza, da un capannone di 240 metri sono stati sloggiati due artigiani vicentini. I due avevano continuato a lavorare nell’immobile messo in vendita dal curatore fallimentare dopo il fallimento dell’azienda – effetto Renzi.
Il capannone è stato comprato all’asta da una fantomatica associazione di islamici – Issalam. Daniele Salin, uno dei due artigiani, ha tentato di acquistare l’immobile, ma il costo era troppo elevato.
I due artigiani hanno continuato a lavorare. Finché sono intervenuti due rappresentanti della cosiddetta comunità islamica, accompagnati da un avvocato (vogliamo il nome). A dare manforte agli islamici sono arrivati anche i carabinieri e il sindaco di Arsiero.
Adesso i due artigiani dovranno sgomberare il capannone di macchinari e attrezzi: gli islamici, che lo hanno acquistato ormai quattordici mesi fa, provvederanno alla trasformazione in moschea. Di un capannone industriale.
E’ ovvio che il sindaco (FOTO) è complice del cambiamento di destinazione d’uso. Senza questo atto legale ma immorale, il capannone sarebbe stato acquistato dai due artigiani.
Si oppone alla trasformazione in moschea la sezione locale della Lega.
Questi affogano cristiani, e noi li facciamo le moschee.