Rifondazione Comunista: “Un obbligo accogliere africani”

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L’ospitalità ai ‘profughi’ è “un obbligo a cui non ci si può sottrarre e in cui gli errori e le negligenze non possono ricadere su chi è fuggito dalla guerra e sui comuni che debbono garantire accoglienza”. Lo scrivono in una nota gli esponentidi Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo e Stefano Galieni.

Magari, se ci spiegassero da quale immaginifica guerra scapperebbero ghanesi, senegalesi, gambiani e nigeriani, ovvero il 99% dei clandestini, sarebbe utile.

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Stefano Galieni: “L’altro giorno a Palmoli, comune della provincia di Chieti nel vastese al confine con il Molise, una quarantina di profughi – così li definisce lui – accolti in un centro (hotel ndr.) del paese si sono mobilitati per protestare contro la lentezza con cui le proprie domande di asilo politico vengono esaminate. Aspettano mesi per avere una risposta che consenta loro di progettarsi un futuro più sereno, possibilmente in un luogo in cui ricostruirsi una vita”.

Stiamo ancora subendo i danni della famigerata Legge Basaglia.




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