Il presidente della famigerata fondazione Il Forteto, Luigi Goffredi, è accusato dalla procura dei reati di malversazione e truffa per un finanziamento statale da 20mila euro e due finanziamenti regionali da 45mila euro assegnati negli anni compresi fra il 2008 e il 2013. Come riferito dall’Ansa, Goffredi avrebbe rendicontato spese nell’utilizzo dei fondi in questione che in realtà “facevano riferimento ad altro”.
Fra i progetti al centro dell’indagine ce n’è anche uno rivolto al mondo degli adolescenti e dei giovani per lo sviluppo di progetti di inclusione sociale.
Ma la cosa più inquietante, non è che Goffredi avrebbe utilizzato i soldi in modo truffaldino, ma che istituzioni pubbliche, tra le quali la Regione Toscana, abbiano dato finanziamenti ad una cooperativa sotto inchiesta per stupri di bambini, perché si occupasse di adolescenti. Siamo alla follia.
Sulla vicenda interviene il candidato governatore Donzelli:
Nella vicenda del Forteto la Regione Toscana non può essere considerata vittima, ma è corresponsabile e questa ne è l’ulteriore conferma: il finanziamento per cui è indagato in una nuova inchiesta Luigi Goffredi è l’ennesimo caso di un sistema di ‘marchette’ fra istituzioni e mondo cooperativo che si è autoalimentato.
Non si può accettare la tesi secondo la quale la Regione sia stata ingannata, prova ne è il fatto che questo non è che l’ennesimo finanziamento dopo gli 1,2 milioni concessi alla cooperativa fra il 1997 e il 2001, gli ancor più gravi 51mila regalati alla fondazione per convegni e progetti e le centinaia di migliaia di euro di fondi europei stanziati in favore della cooperativa anche dopo l’ultima grave indagine che vede a processo gli stessi leader del Forteto. E’ chiaro, che la Regione alimenta un sistema marcio, che in questo caso ha favorito i leader di una comunità in cui si commettevano gravi abusi fisici e psicologici.