ISIS assalta villaggio ‘infedele’: fa razzia di bambine, trascinate via per i capelli

Vox
Condividi!

I combattenti islamici hanno preso d’assalto una città yazida – popolazione autoctona non islamica – e hanno dato sfogo alla loro brutalità, trascinando via bambine di nemmeno dieci anni per i capelli, portandole via su carri bestiame per farle diventare schiave sessuali dei jihadisti.

Hanan, una ragazza yazida di 19 anni era la più grande del gruppo, ha subito percosse regolari ed è stata portata in un magazzino di Mosul, Iraq, dove centinaia di donne sono state allineate e poi distribuite tra i militanti islamici.

Lei e altre sei sono state poi portate in una casa in un villaggio vicino dove hanno incontrato una ragazza yazidi che era prigioniera lì già da due mesi.

Vox

La ragazza ha detto loro che era stata picchiata, ammanettata e violentata e che avrebbero presto subito la stessa sorte.

Hanan è riuscita a fuggire quella stessa notte con alcune delle altre ragazze saltando fuori da una finestra della camera, ma due di loro sono state catturate mentre fuggivano.

Parlando del momento in cui ISIS ha attaccato il suo villaggio lo scorso agosto, ha detto: “Ci separarono dalle nostre famiglie. Ci hanno trascinate via per i capelli. Le più piccole non avevano nemmeno dieci anni”.