Renzi allerta Prefetti: “Cercate case per i profughi”, ipotesi case sfitte

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Tutti i prefetti sono stati sollecitati dal Viminale ad individuare strutture di accoglienza, case, hotel sui loro territori per far fronte al massiccio arrivo di clandestini che lo stesso governo continua a raccattare in questi giorni in tutto il Mediterraneo.

I centri sono infatti pieni e il governo cerca altri posti: chiudete a chiave. Perché torna a farsi strada l’ipotesi di requisire case inutilizzate per sistemare i clandestini.

Intanto, l’assessore regionale lombardo alla Sicurezza, Simona Bordonali, denuncia la Prefettura di Mantova che ha stanziato 4,3 milioni di euro per accogliere gli immigrati.

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“Quei soldi devono essere investiti per aiutare i disoccupati e gli esodati mantovani”. Invece sono andati a finire nelle casse del consorzio cooperative il Solco che, dal primo aprile al 31 dicembre, assisterà i 450 richiedenti asilo che saranno spediti nel Mantovano. Dal momento che la cooperativa che ha vinto l’appalto non riuscirà a provvedere a tutti gli extracomunitari, i soldi cadranno a pioggia anche sulle altre sette cooperative e sui privati che avevano partecipato alla gara”.

A Mantova, per esempio, la Prefettura ha già iniziato a stipulare singole convenzioni per provvedere alla sistemazione e al sostentamento di 450 immigrati. Come ricostruisce la Gazzetta di Mantova, la cooperativa il Solco si occuperà di 113 stranieri chiedendo allo Stato 34,50 euro al giorno per ogni persona (Iva esclusa), 50 centesimi in meno di quanto messo a gara dalla prefettura. Le altre stutture che si divideranno la torta prenderanno più soldi: El Medina di Mantova accoglierà 15 clandestini per 34 euro ciascuno, l’Olinda di Medole 130 per 34,5 euro, Mantova solidale 9 per 34,5 euro, Garò di Bagnolo altri 29 per 34,5 euro, Cà del vento di San Benedetto Po 22 a 34,5 euro, la Abramo della Caritas 10 a 35 euro e la Serena 80 a Quingentole a 34,5 euro.

“Questi 4 milioni di euro, che saranno assegnati alle solite cooperative per nove mesi di accoglienza – ha tuonato la Bordonali – rappresentano un sonoro schiaffo a coloro che vivono sulla propria pelle gli effetti della crisi economica”.

Il famigerato prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento Immigrazione, ha ordinato a Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia e Campania di mettere a disposizione 700 posti, mentre 300 dovranno essere trovati dalla Puglia, 250 dal Lazio e dalle Marche. Altri 1.500 clandestini andranno smistati nel resto d’Italia. Resta sempre in piedi l’idea di adattare da hotel alcune caserme che la Difesa è pronta a dismettere. O piazzare tende nelle piazze.