Uno spacciatore giamaicano che per anni ha eluso l’espulsione, non ostante avesse tentato di uccidere una donna con un martello, è stato finalmente condannato, ieri, per avere ucciso a martellate e sgozzandola, una 26enne, davanti alla figlia di pochi anni, nella sua casa di Londra.
Il magistrato ha incolpato il sistema dell’immigrazione britannico: “se lo avessero espulso al tempo del primo attacco, anni fa, questa donna sarebbe ancora viva”, ha detto.
E la figlia avrebbe ancora una madre.