Il prete trafficante in Vaticano colpisce ancora: arriva barcone con 600 suoi ‘clienti’

Vox
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Dietro gli arrivi di clandestini eritrei c’è sempre lui. E’ sempre lui a raccogliere fantomatici Sos, lanciati con telefoni satellitari, e a dare poi l’allarme: lui è Don Mosè Zerai, presunto sacerdote eritreo responsabile dell’agenzia Habesha che si occupa di far arrivare in Italia più eritrei possibile. Ben protetto in Vaticano.

Questa volta, a telefonare al prete-scafista, un barcone con circa 600 clandestini eritrei partiti all’alba di oggi dalla coste libiche.

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L’agenzia Habesha, informa che sarebbero circa 1500 i clienti già salpati dalle coste libiche su altri barconi o in procinto di farlo.

O in procinto di farlo“?. Ma la Procura di Roma, una visita al presunto prete, e un controllo alle sue utenze telefoniche no?

Che cosa è, questa ‘agenzia’ Habesha, se non un covo di trafficanti camuffati?