Nuova bizzarra sentenza di una magistratura italiana sempre più degradata e anti-democratica. Il Consiglio di Stato ha sospeso in via cautelare la delibera della Lombardia che, unica Regione, stabilisce che il cittadino debba pagare interamente il
trattamento di fecondazione eterologa, e non solo il ticket. La fecondazione eterologa è de facto una sorta di ‘sesso a tre in provetta’ che nega al bambino di conoscere il proprio vero padre o la propria vera madre.

Il Consiglio si è espresso sul ricorso delle solite associazioni di parassiti e società di Medici milanesi che evidenziavano la disparità di trattamento tra cittadini.

In Lombardia i trattamenti per l’eterologa che costano tra 1.500 e 4.000 sono interamente a carico dei cittadini.

Ora, secondo i parrucconi del Consiglio di Stato, dovranno pagarla i contribuenti tutti. Anche quelli che a schiacciante maggioranza votarono contro questa pratica orripilante e discriminatoria contro i bambini: viviamo in democrazia, o in una sorta di oligarchia dei tribunali?