Questa la curiosa bufala per lettori poco attenti che circola su Facebook:
L’intercettazione è di qualche mese fa. Il capo dei capi di Cosa Nostra, al secolo Totò Riina, durante l’ora d’aria, parlando con un compagno di carcere ha espresso la volontà di volersi candidare col Partito Democratico.
“Ormai hanno in mano l’Italia, ci conviene essere alleati”.
Il boss insomma s’è scoperto politologo e così s’è lasciato andare anche ad un desiderata: “Se fossi libero, mi
candiderei nel PD“. Questa intercettazione è poi finita sulla scrivania di Antonio Merlo Palazzolo, firma nota
dell’antimafia che ha pubblicato le frasi shock di Totò Riina.
Anche Totò Riina insomma aspira a salire sul carro dei vincitori. Si attendono adesso le reazioni da parte degli
esponenti del Partito Democratico, che in Sicilia negli ultimi tempi hanno imbarcato nel partito alcuni chiacchierati
personaggi provenienti da Articolo 4, facendo infuriare la base e difatti in 600 sono fuoriusciti dal Partito
Democratico.
Forse sono stati loro a fondare anche l’ironica pagina Facebook: Matteo Messina Denaro iscritto al PD.
E’ ovviamente una bufala simpatica. Riina non potrebbe mai candidarsi per il Pd, c’è già Renzi.
