Gran Muftì: “Marito può mangiare moglie, se ha fame”

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Il più importante leader religioso saudita – una sorta di Papa del wahabismo, che è l’Islam locale – avrebbe emesso una fatwa che consente ad un marito di fare a pezzi la moglie e mangiarla: in caso di fame estrema. Lo si apprende dal giornale arabo al-Quds al-Arabi. Dopo è arrivata una ‘smentita’ non ufficiale. Ma il giornale conferma. E lo conferma anche il Jerusalem Post.

La fatwa, un editto islamico, è stata emessa dal mufti dell’Arabia Saudita, Abdul Aziz bin Abdullah.

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Il gran mufti, che è la più alta figura religiosa in Arabia Saudita, avrebbe motivato la fatwa dicendo che permetterà alla coppia di “diventare un solo essere come i loro corpi si fondono insieme dopo che il marito mangia la moglie”. Ovviamente, non vale il contrario.

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Secondo i media locali, la fatwa “consente ad un uomo di mangiare la moglie o parti del suo corpo, solo se il marito è afflitto da una fame grave”.
Tuttavia, non vi è ancora alcuna menzione della fatwa sul sito web del mufti. E le autorità religiose locali hanno negato che il muftì abbia emesso la fatwa.

Il Gran Muftì saudita è lo stesso che ha chiesto – un mese fa – che tutte le chiese del Medio Oriente (che sono più antiche delle moschee) vengano distrutte. In precedenza, ha anche dichiarato che Twitter è la “fonte di ogni male”.

Sui social network si può anche convenire…