Dopo Milano è panico a Palazzo: Mattarella chiede ‘sicurezza’ per politici e magistrati

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La tremenda strage di Milano ha ‘innervosito’ chi comanda. Fino a che la crisi economica, da loro generata, faceva morti suicidi, ok, ma così no, rischiano anche loro. Infatti il Capo (abusivo) della Stato, Mattarella, presiedendo il plenum straordinario del Csm dopo la strage al tribunale ha detto che “ai servitori dello Stato va garantita la massima sicurezza perché la crisi economica
ha fatto aumentare le tensioni sociali”. Ma pensa, se ne è accorto ora.

I magistrati sono sempre in prima linea, “va respinta ogni forma di discredito nei loro confronti”. Queste le parole di Mattarella, che invoca una risposta ferma.

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Paura.

La strage è l’atto di un uomo disperato e folle. Ma le parole di Mattarella descrivono il ‘senso di panico’ che si sta insinuando nel Palazzo. Perché la disperazione cresce, e i ‘folli’ potrebbero aumentare.

Utilizzeranno questa strage – atroce – per reprimere ancora di più le libertà degli italiani, statene certi.