La difesa di Kabobo, il richiedente asilo ghanese che l’11 maggio 2013 uccise tre italiani a colpi di piccone, ha avuto il coraggio di presentare ricorso in Cassazione contro la già ridicola condanna a 20 anni di reclusione e a 3 anni di casa di cura: sono troppi, per tre omicidi.
La difesa – che paghiamo noi – chiede alla Suprema Corte che venga diminuita la pena comminata attraverso la concessione delle attenuanti generiche. Questa la bizzarra tesi degli avvocati Francesca Colasuonno e Benedetto Ciccarone.