Sessantanove giovani africani – tutti clandestini – saranno ospitati, a spese nostre, per una vacanza in montagna. Il loro soggiorno durerà qualche giorno tra neve, montagne e fitti boschi di abeti.
Alla casa per ferie “Zeleghe” di Cesuna, struttura di proprietà del Comune di Sant’Urbano in provincia di Padova, data in gestione alla solita cooperativa “Terra di Mezzo”, già nota per affari romani, è arrivato pochi giorni prima di Pasqua un gruppo di immigrati dell’Africa occidentale – un po’ lontani dalla Siria – ospitati da tempo in un’altra struttura della cooperativa situata a Monselice.
Vi faranno ritorno tra circa una settimana: il loro temporaneo trasferimento a Cesuna è una vacanza dalla vita monotona in un hotel cittadino.
“Io guardo le vostre terre – ha spiegato con l’acquolina in bocca, un ‘profugo’ – e vedo ricchezza, benessere”. E se la prendono.