Imam espulso, la moschea un covo di terroristi: era un operaio ‘integrato’

Vox
Condividi!

La moschea di Capannori, in provincia di Lucca, è un covo di terroristi. L’imam Abdel Mounime Halda, di 33 anni, maghrebino “in più occasioni – spiega la polizia – ha utilizzato espressioni dal contenuto radicale e sprezzante nei confronti dell’Occidente”.

Ha portato avanti azioni che secondo il ministero dell’Interno sono una “minaccia per la sicurezza dello Stato”. L’imam è stato espulso dall’Italia verso il Marocco. Se ci fosse lo Ius Soli, non lo avremmo potuto espelle: sarebbe ‘italiano’.

Vox

L’uomo, operaio residente a Camigliano, una frazione di Capannori, è sposato con una ‘donna’ pisana di 28 anni dalla quale ha avuto due figli e lavora come operaio in una ditta che si occupa di trasportare la biancheria sporca degli hotel. Un bel lavoro per un terrorista, ideale per piazzare bombe in alberghi: date lavoro agli islamici.

“Oggi ho disposto l’espulsione dell’imam della provincia di Lucca. Continua senza sosta azione di prevenzione e contrasto del terrorismo””, è stato il tweet del ministro Alfano. Che ne espelle 1, e ne raccatta 100.




2 pensieri su “Imam espulso, la moschea un covo di terroristi: era un operaio ‘integrato’”

I commenti sono chiusi.