CASE AGLI ZINGARI E CREDITI MAI RICHIESTI AL PARMA DI GHIRARDI: INTANTO PIZZAROTTI TAGLIA SUGLI ASILI
Asili e futuro dei servizi educativi a Parma. La mattina del 21 marzo i genitori ‘Ci vuole un asilo’ hanno portato la protesta in piazza Garibaldi con i passeggini vuoti di fronte al Comune di Parma.
“Ci chiediamo quale sia il progetto per il sociale di questa maggioranza, se le spesi comprimibili siano solo davvero quelle relative al Welfare, qual’è la prospettiva di investimenti nel sociale a breve, medio e lungo termine? Siamo qui a manifestare anche per le persone che avrebbero voluto venire ma per colpa della loro precarietà lavorativa preferiscono non farlo, nel 2015 succede anche questo. Chiudere un asilo significa privare i bambini di un’esperienza essenziale per la loro crescita, chiudere un asilo significa mettere a rischio posti di lavoro, significa sfaldare il tessuto sociale di un quartiere”.
La giunta Pizzarotti che in questi due anni si è dimenticata di esigere soldi dal Parma Calcio per la gestione dello stadio, circa 1,4 milioni di euro che ormai non vedrà più,
ha tagliato nello stesso periodo 156 posti negli asili nido, 30 posti in meno per i lattanti. Le rette sono le più alte dell’Emilia-Romagna.
A noi non pare normale, che un Comune eviti di chiedere in due anni soldi ad una società di calcio, e intanto tagli sul sociale. Sui bambini. Ma del resto è lo stesso Comune che ha regalato decine di case popolari agli zingari, che ha speso decine di migliaia di euro per ‘sistemare’ il campo nomadi e per curare l’immagine del Sindaco.
Perché nessun magistrato, visto che hanno arrestato il prestanome Manenti, indaga sul perché il Comune di Parma non abbia, in questi due anni, mai sollecitato il pagamento dei crediti che vantava?
