Corte Europea blocca sgombero mega campo nomadi: “Dategli case popolari”

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Stop allo sgombero del campo nomadi di lungo Stura Lazio a Torino. Lo ha ‘deciso’ la fantomatica Corte europea per i diritti dell’uomo, accogliendo il ricorso presentato dagli zingari – quelli che molestano i volontari del canile – bloccando le procedure di bonifica dell’area, abitata, abusivamente dagli zingari romeni.

La Corte europea ha, inoltre, ‘ordinato’ al governo italiano di fornire informazioni sulla sistemazione degli occupanti.

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Si ricorda, che l’insediamento abusivo è ubicato su terreni di privati cittadini, e lo sgombero era stato ordinato dal tribunale di Torino nel lontano 2013 ed eseguito solo in parte, visto che, al momento, rimangono diverse migliaia di zingari all’interno del campo.

Il Comune, per il reinserimento dei nomadi di etnia rom e per la ricerca di soluzioni abitative alternative, ha avviato il progetto “La Città possibile”: case popolari agli zingari.

Ma attenzione, la corte di cui sopra è una ‘corte sui generis’, le sue sentenze non sono esecutive, e la loro applicazione non è obbligatorio, dipende, quindi, dal Comune: cosa farà Fassino, l’amico degli zingari?




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