Ragazzino arrestato per un tweet ‘razzista’

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Che l’Inghilterra sia ormai il Paese intellettualmente più degradato d’Europa lo dimostrano tante cose. E’, ad esempio, legale la compravendita di bambini. Ed è sempre più perseguitata la libertà di espressione. Con livelli oramai simili all’Arabia Saudita. Senza frustate, ma con arresti.

L’ultimo caso di arresto per un un’offesa ‘razzista’, è quello di un 15enne reo, secondo la polizia politica inglese, di avere ‘offeso’ via Twitter un giocatore nero.

Il ragazzino, reagendo al goal di tal Wellbeck contro la sua ex squadra, Il Manchester U. di cui il 15enne è tifoso, ha inveito con epiteti poco eleganti sul web. Cosa sciocca, certo, magari da trattare come ingiurie (che il giocatore sia nero o bianco), ma che in nessun luogo normale dovrebbe prevedere l’arresto.

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E invece, è andata proprio così. Il ragazzino si è vista arrivare la Psicopolizia ed è stato portato in carcere. Per un tweet contro un milionario.

Lo Stato che ha ‘regalato’ al mondo Jihadi John, che è la fucina di terroristi islamici europea grazie alle sue demenziali politiche migratorie, ormai copiate dal governo Renzi, si occupa di arrestare 15enne che scrivono su Twitter.

No, Ibrahimovic, non è la Francia.




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