Paramedici vogliono giubbotti anti-proiettili, elmetti e maschere anti-gas: per entrare in ghetti immigrati

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La polizia svedese ha recentemente pubblicato una mappa di 55 ‘zone proibite’ dove le forze dell’ordine hanno ceduto de facto il controllo a bande di immigrati.

Ora il personale delle ambulanze sta chiedendo dispositivi di protezione di livello militare per entrare in queste zone, dal momento che gli attacchi sono sempre più frequenti e gravi. La lista di incidenti varia da gomme tagliate e parabrezza rotti alla violenza fisica con machete e armi da fuoco. Gli autisti vengono ‘accecati’ con i laser verdi nel tentativo di fargli uscire di strada, è un passatempo popolare nelle zone ad alta densità di immigrati, che affligge anche conducenti di autobus, taxi, postini, camion dei pompieri e servizi di consegna.

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“Abbiamo bisogno che i paramedici siano preparati quando si entra in queste zone calde”, ha detto il leader sindacale Henrik Johansson. “Hanno bisogno di elmetti antisommossa, giubbotti antiproiettile, parastinchi e armature. Queste sono le attrezzature necessarie per lavorare in questo ambiente. Naturalmente, dobbiamo anche essere dotati di maschere antigas”. Un ambientino ‘niente male’, la società multietnica.

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